· La nostra storia ·

Nel 2000, dopo gli studi universitari e dopo aver fatto altre esperienze lavorative, sono tornato nel mio territorio e ho preso in mano quello che sarebbe diventato il lavoro della mia vita. "Preso in mano" in effetti, è un termine un po' improprio, dal momento che sono cresciuto in una famiglia che per generazioni ha coltivato Tabacco Kentucky. Lo coltivò per primo mio nonno, il padre di mio padre, facendo un piccolo quantitativo annuo. Mio padre poi, aumentò il quantitativo portandolo a 4 ettari, mantenendo gli stessi metodi di piantegione, di trattamenti, di raccolta e di essiccazione che tutt'ora impiego anche io. Essendo nato e cresciuto in campagnia e, in determinate fasi stagionali, avendo respirato il "particolare" profumo delle foglie di tabacco essiccate che usciva dai nostri essiccatoi, e che riempiva ogni angolo della casa, è nata in me una grande passione che tutt'ora mi accompagna e che mi ha portato ad ampliare la mia coltura fino a raggiungere i 22 ettari di tabacco Kentucky, di cui la maggior parte destinati a diventare il nostro amato sigaro toscano.

La mia azienda si trova ad Albaredo d'Adige, un piccolo paese nella pianura padano-veneta, zona ritenuta ottimale per la coltivazione del Kentucky, visto il clima e la composizione del terreno di medio impasto, fresco e ricco di sostanze organiche. La coltivazione di questa pianta è materia estremamente difficile per chi non ha conoscenze dettate da una grande preparazione e da ancor più grande esperienza.

Sono convinto che la continuità, il rispetto, la passione e il mantenimento delle tradizioni siano una base fondamentale per la nostra vita e questo principio l'ho riversato anche nel mio lavoro.